ANZANITE – ZOISITE
CLASSE MINERALOGICA sorosilicati
GRUPPO trimetrico
SISTEMA ortorombico
DUREZZA 6-7
PESO SPECIFICO 3,16-3,36
INDICE RIFRAZIONE na: 1,696-1,700; ny: 1,702-1,718
BIRIFRANGENZA 0,006-0018
COLORE blu-violaceo, viola-bluastro
LUCENTEZZA vitrea
TRASPARENZA trasparente
SFALDATURA basale
STRISCIO polvere bianca
FLUORESCENZA inerte
GIACIMENTI: la Tanzanite è la varietà gemmologica di colore blu/viola del gruppo delle zoisiti, e, come lascia intravedere il nome stesso, proviene dalla Tanzania.
Questa varietà di zoisite è stata scoperta precisamente i primi giorni di gennaio del 1967 nella Repubblica Democratica della Tanzania. Subito dopo la scoperta di questa nuova gemma ci si pose il problema di darle un nome appropriato; si sapeva, grazie alle analisi fatte in Europa, che si trattava di una nuova varietà di zoisite e si pensò di commercializzarla con il nome di zoisite blu, ma in inglese il termine zoisite assomiglia alla parola suicidio (suicide) e l’idea venne abbandonata.
Il nome Tanzanite, ormai entrato nel linguaggio comune mondiale, per definire l’unica zona di provenienza, appunto la Tanzania
I cristalli di Tanzanite e le pietre tagliate si riconoscono grazie al colore (spesso ottenuto grazie al riscaldamento) e al marcato pleocroismo visibile anche ad occhio nudo
La Tanzanite è impiegata esclusivamente in campo gemmologico, grazie alla trasparenza, al colore e alla buona caratura di molte pietre viene utilizzata per l'alta gioielleria.
La Tanzanite per via della sua durezza relativamente bassa deve essere lavorata con particolare cura: riscaldamenti repentini ed eccesso di calore con la fiamma dell’ orafo possono causare improvvise e dannose rotture
L’utilizzo degli ultrasuoni per la pulizia di gioielli con Tanzanite è sconsigliato.
Il 90% della Tanzanite che si trova sul mercato ha subito un trattamento termico, in pratica ha subito una riscaldata passando da un color marrone più o meno deciso ad un colore blu/violetto.
Il cambio di colore della Tanzanite è stabile e non è reversibile.